Intesa SanPaolo S.p.A. è un istituto bancario, risultato della fusione di Banca Intesa S.p.A. e Sanpaolo IMI S.p.A., attivo da gennaio del 2007.
In Italia, è il primo gruppo bancario per numero di sportelli (circa 3.400, più 950 all’estero) e quota di mercato (il 12% nella maggior parte delle regioni), e conta 13,6 milioni di clienti in Italia e 7,2 milioni all’estero.
Il personale di Intesa SanPaolo è tutelato dal Contratto Collettivo di secondo Livello (CC2L), che garantisce la contribuzione aziendale minima, permessi pagati, malattia, ferie, formazione, etc.
L’azienda fornisce ai suoi dipendenti degli spazi innovativi che facilitano la concentrazione, ma è anche estremamente aperta allo Smart Working, fin da prima della pandemia mondiale.
Intesa SanPaolo S.p.A. divide i suoi potenziali dipendenti in due categorie: gli Students and Graduates e gli Experienced. Vediamole nel dettaglio.
Gli Students and Graduates sono i candidati senza esperienza lavorativa, che si sono appena diplomati o laureati, o che stanno ancora studiando. A loro vengono offerti sia stage che posizioni full time.
Il processo di selezione degli Students and Graduates si divide in 3 fasi:
Gli Experienced sono candidati che hanno già avuto esperienze professionali. Il processo di selezione è abbastanza simile a quello degli Students and Graduates, iniziando con la candidatura online.
Invece della videointervista si passerà direttamente ad un primo colloquio durante il quale verranno valutate le soft skills, seguito da un secondo colloquio con un manager, durante il quale verranno poste domande molto più tecniche.
Superate queste prove si passa all’onboarding.
Intesa SanPaolo S.p.A., con il programma Giovani e Lavoro, fornisce anche dei corsi di formazione ai giovani tra i 18 e i 29 anni tramite Generation Italy.
Le prove di Intesa SanPaolo possono sembrare semplici, ma nascondono molte insidie.
La valutazione del candidato si basa su vari fattori, tra cui la motivazione, l’attitudine, la preparazione, e molti altri.
Le valutazioni attitudinali, tramite l’utilizzo di test psicometrici, sono sicuramente le più complesse, perché la loro riuscita dipende da svariati fattori: non c’è solo la conoscenza personale, ma anche la concentrazione, la capacità di ragionamento, tutte qualità che possono vacillare in situazioni stressanti.
L’unico modo per far sì che l’ansia non faccia brutti scherzi è fare pratica costante di questi test, in modo da essere abituati a farli in fretta mantenendo la concentrazione.